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5 Giugno 2016: Escursione da Ailoche a Postua

Miniere e minatori sul Cammino di San Carlo. Passeggiata in Valsessera, da Ailoche a Postua
La prima delle due due Geoescursioni organizzate  con l’associazione Geologia e Turismo in occasione del G&T DAY e della giornata nazionale delle Miniere

Geologicamente, le rocce delle zone di Ailoche e Postua si trovano al di sopra dell'intrusione basaltica profonda che rappresenta la parte inferiore del sistema di alimentazione del Supervulcano del Sesia. Le montagne intorno (Tovo, Gavala, Cornabecco, Barone...) sono costituite dalle rocce dell'intrusione basaltica (gabbri). Procedendo verso Crevacuore invece si incontrano le rocce della caldera del supervulcano (vulcaniti).

Partenza: Ailoche, frazione Piasca, provincia di Biella (m 579)
Percorribilità: a piedi Difficoltà itinerario: Escursionistico (facile) Interesse: geologico, minerario, storico
Programma e un pò di storia: Il ritrovo è alle 9.30 a Piasca, frazione di Ailoche (BI), piccolo paese nel cuore della Valsessera, al confine nord orientale della provincia di Biella [Per raggiungere Piasca, giunti ad Ailoche, seguire la strada principale sulla destra che scende e attraversa obbligatoriamente il ponte sul torrente. Quindi proseguire sulla strada principale che si snoda subito a sinistra in salita; dopo la costruzione della Pro Loco sulla destra, svoltare alla prima strada a destra con l’indicazione Piasca. Il piazzale del parcheggio si trova a circa 150 metri dallo svincolo].
Lasciate le auto a Piasca, si prosegue a piedi per il resto della giornata.
In 10 minuti di facile camminata si raggiunge la zona mineraria: di fronte alla vecchia centrale elettrica che dava luce e aria ai cunicoli, un residente, appassionato ed entusiasta, accompagnato da un rappresentate dell’Amministrazione comunale, racconta la storia delle miniere. La passeggiata prosegue nell'area collinare circostante, dove si vedono accumuli di materiale, fabbricati destinati a conservare la dinamite, cunicoli franati e aperti. Si ha notizia dello sfruttamento delle miniere di Ailoche per il metallo per gli armamenti già nel 1300, quando in questa zona dominavano i nobili Ferrero Fieschi. Altri documenti indicano come nel 1600 il Principe di Masserano, che aveva giurisdizione su Crevacuore (Bassa Valsessera), avesse diritti di sfruttamento delle miniere di Ailoche e della vicina Postua da cui estraeva: oro, argento, piombo, rame e ferro. Ma è durante gli anni precedenti la seconda guerra mondiale e durante il suo svolgimento che si ebbe il periodo di massimo sfruttamento: i minerali ferrosi furono utilizzati in prevalenza per la fabbricazione di armamenti e i giacimenti sfruttati fino agli inizi degli anni '50 quando ebbe fine la concessione.
Tornati verso la frazione Piasca si prosegue raggiungendo Ailoche, attraverso la vecchia strada che congiunge i due centri, con la bella Chiesa Parrocchiale costruita intorno al 1626 e dedicata a San Bernardo da Mentone, patrono del paese.

Dopo il pranzo si inizia il percorso che in 40 minuti circa porta alla vicina Postua (m 439, in provincia di Vercelli), piccolo centro immerso nel verde dei boschi.
Postua e le sue frazioni erano insediamenti dei Celti; il centro presenta edifici d’interesse artistico e storico: oltre alla chiesa parrocchiale, dedicata alla Madonna Assunta e risalente al XVI secolo, l’attraente santuario della Madonna Addolorata che, al suo interno, conserva una statua lignea del Duecento che rappresenta appunto la Vergine trafitta al cuore da sette spade e numerosi affreschi di scuola gaudenziana. Vicino al Santuario si trova l'antica casa Piantello dove ha alloggiato San Carlo Borromeo durante i suoi trasferimenti verso il Sacro Monte di Varallo, nella seconda metà del Cinquecento. Postua, infatti, si trova sull'antica strada che da Biella porta in Valsesia e il sentiero è ora un tratto dell’itinerario “Valli della Fede”, compreso fra il Santuario della Brugarola, lungo la strada che porta all'alpe Noveis, e il Santuario della Madonna del Carretto di Guardabosone. Vi è poi il Museo di Arte Sacra, un antico fienile, la mostra “Il territorio e le fucine”; a inizio paese, inoltre, si trovano la romanica chiesetta di San Sebastiano sul torrente Strona (con affreschi del Cinquecento) e un masso con incisa una coppella di origine celtica. Vale infine la pena ricordare una bella iniziativa locale nata nel 1984: “I Presepi di Postua”. Durante le festività natalizie, vengono allestiti presepi in tutto il paese, sparsi nelle vie e nei cortili del centro e delle frazioni, che richiamano moltissimi visitatori.
Protagonista durante la storia della Resistenza, il centro ospitò il comando partigiani, e, alla fine gennaio 1944, fu attaccata dai nazifascisti armatissimi, subendone le brutali violenze; il paese fu devastato: case bruciate e saccheggiate, alpeggi bombardati, civili uccisi e deportati. I partigiani riuscirono allora a fuggire e rifugiarsi nei mesi invernali all’Alpe Panin dove resistettero fino all'estate. In paese si trova il monumento per i caduti partigiani
Il rientro a Piasca si effettua ripercorrendo il sentiero seguito all’andata (con la possibilità di tornare in auto); la fine dell'escursione è prevista per le ore 17,30.

Durante la giornata sarà presente anche Claudio Martignon, grande appassionato di montagna e profondo conoscitore della storia della Valsessera.

A seconda delle condizioni meteorologiche il programma potrà subire variazioni. Pranzo: al sacco o possibilità di un pranzo presso il Circolo ACLI di Ailoche.

Abbigliamento e attrezzatura raccomandati: scarpe da trekking, giacca impermeabile, cappello.
Costo della giornata adulti: 15 euro (soci 10 euro); bambini con età compresa tra 8 e 14 anni: 8 €; bambini con età inferiore a 8 anni gratuito
Per informazioni e prenotazioni (gradite entro giovedì 2 giugno):
Associazione Geoturistica “Supervulcano Valsesia” +39 347 4474021 - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - www.supervulcano.it

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