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17 Giugno 2017: Escursione alle miniere di Ailoche

In occasione della IX Giornata Nazionale delle Miniere - G&T Day 2017.
Dalle antiche miniere di ferro di Piasca (Ailoche - Biella), attraverso i sentieri  che collegano alpeggi e tappe della Fede, accompagnati da esperti delle tradizioni.

Ha luogo l 'escursione guidata nei boschi di Ailoche e che vede abbinati miniere e luoghi di culto, dopo il rinvio a causa delle previste e avverse condizionio meteo.

Partenza: Ailoche, frazione Piasca Mt 579
Percorribilità: a piedi
Difficoltà itinerario: Escursionistico (facile)
Dislivello in salita: 321 m
Dislivello in discesa: 320 m
Interesse: geologico, minerario, storico, religioso

Programma della giornata e descrizione:

 

Il ritrovo è alle 9.30 a Piasca, frazione di Ailoche (BI), piccolo paese nel cuore della Valsessera, al confine nord orientale della provincia di Biella [Per raggiungere Piasca:  giunti ad Ailoche, seguire la strada principale sulla destra che scende e attraversa obbligatoriamente il ponte sul torrente. Quindi proseguire sulla strada principale che si snoda subito a sinistra in salita; dopo  la costruzione della Pro Loco sulla destra, svoltare alla prima strada a destra con l’indicazione Piasca. Il piazzale del parcheggio si trova a circa 150 metri dallo svincolo].
Lasciate  le auto a Piasca, si prosegue a piedi per il resto della giornata. In 10 minuti di facile camminata si raggiunge la zona mineraria, di fronte alla vecchia centrale elettrica che dava luce e aria ai cunicoli; qui un appassionato ed entusiasta residente, accompagnato da un rappresentante dell’Amministrazione comunale, narra la storia delle miniere. In seguito la passeggiata prosegue nell'area collinare circostante, dove si vedono accumuli di materiale, fabbricati destinati alla dinamite, cunicoli franati e aperti. Si ha notizia dello sfruttamento della storia delle miniere di Ailoche già nel 1300, quando in questa zona dominavano i Ferrero Fieschi, e dalle quali si estraeva il metallo per gli armamenti. Ancora, documenti indicano come nel 1600 il Principe di Masserano che aveva giurisdizione su Crevacuore (Bassa Valsessera) avesse diritti di sfruttamento delle miniere di Ailoche e della vicina Postua da cui estraeva: oro, argento, piombo, rame e ferro. Ma è durante gli anni precedenti la seconda guerra mondiale e durante il suo svolgimento che si ebbe il periodo di massimo sfruttamento. I minerali ferrosi furono utilizzati in prevalenza per la fabbricazione di armamenti e i giacimenti sfruttati fino agli inizi degli anni 50, con la fine della concessione.
Dalla sommità collinare sede delle ultime testimonianze degli scavi minerari, si prosegue attraverso un sentiero che ricongiunge al tagliafuoco che porta fino all’alpe Sparavera, in prossimità dell’Alpe di Noveis. Molto prima dell'Alpe, all’alpeggio delle Mollie, da cui si gode un’ottima vista di parte delle montagne della Valle Sessera, sosta per il pranzo al sacco.
Da qui il sentiero prosegue parte in discesa, parte in piano fino alla strada carrozzabile che porta a Noveis. Proprio in prossimità dello sbocco del sentiero si trova il Santuario della Brugarola. Si tratta di un luogo di culto mariano posto in un bosco di Castagno a 699 mt s.l.m., risalente al 1722 e intitolato alla Madonna di Oropa. Il complesso è costituito, oltre che dalla chiesa, anche da un edificio civile, un tempo abitazione per gli eremiti.
Insieme al santuario di Banchette presso Bioglio e al Santuario di Nostra Signora della Brughiera a Trivero, è parte del gruppo dei luoghi sacri minori del Biellese che si snodano lungo gli itinerari escursionistico-devozionali CoEUR e Cammino di San Carlo.
Dalla Brugarola si raggiunge il centro di Ailoche per visitare la seicentesca Chiesa Parrocchiale dedicata a San Bernardo da Mentone, patrono del paese.

Geologicamente, le rocce delle zone di Ailoche si trovano al di sopra dell'intrusione basaltica profonda che rappresenta la parte inferiore del sistema di alimentazione del Supervulcano del Sesia. I gabbri sono fra le rocce più significative dell’intrusione basaltica e costituiscono le montagne dei dintorni: Tovo, Gavala, Cornabecco, Barone. Muovendosi verso Crevacuore invece si incontrano le vulcaniti, le rocce della caldera del supervulcano.A seconda delle condizioni meteorologiche il programma potrà subire variazioni.

Abbigliamento e attrezzatura raccomandati: scarpe da trekking, giacca impermeabile, cappello.

Costo della giornata: 12 € (10 € per i soci, 8 € per bambini  con età compresa tra 8 e 14 anni; bambini con età inferiore a 8 anni gratuito) per contributo all'Associazione.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni (gradite entro giovedì 15 giugno):

+39 347 4474021  - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. - www.supervulcano.it

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