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8-12 Agosto 2017: Controllo UNESCO

Due ispettori inviati dall'UNESCO per valutare il nostro Geoparco

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Il Sesia Val Grande Geopark, riconosciuto nel settembre 2013 nella riunione dei Geoparchi europei nel Cilento, con grande impegno e importanti tappe è divenuto, a soli due anni dal primo riconoscimento, Unesco Global Geopark a novembre 2015. Le “parti” operative che lo compongono, in un unico territorio che va dal Biellese orientale al Lago Maggiore e da Ghemme nel Novarese fino al Monte Rosa e al confine con la Svizzera in corrispondenza della Valle Canobina, sono il Parco Nazionale della Val Grande, l'Associazione Geoturistica "Sesia Val Grande Geopark" onlus, che ha sostituito ma solo nel nome l'Associazione "Supervulcano Valsesia", e l'Ente di Gestione delle Aree Protette che ingloba i  Parchi regionali dell'Alta Valsesia e Valle Strona e quello del Monte Fenera. Questo sistema di governance ha una durata quadriennale e nei prossimi 8-11 agosto l'Unesco verificherà tramite i suoi geologi lo “stato dell'arte” della nostra zona e come si è evoluto e  migliorato il  territorio del Geoparco.

Gli ispettori dell'Unesco sono due geologi, il cinese He Qingcheng dell'Accademia Cinese di scienze Geologiche e la norvegese Mona Holte del GeaNorvegica UNESCO Global Geopark, che valuteranno i risultati per dare la conferma per i prossimi 4 anni.

Nel territorio di competenza più propriamente del Parco Nazionale della Val Grande le visite di controllo iniziano, martedì 8 Agosto, a Baveno, comune che ha deliberato di entrare nel Geoparco, dove è possibile visitare “Granum” il Museo del Granito Rosa, poi a Mergozzo con l'Ecomuseo del granito e l'Antiquarium archeologico; a Vogogna, sede del Geoparco, la visita al GeoLab precede un primo rapporto sulle attività 2013-2017, poi verranno visitati la cava del marmo rosa di Ornavasso e il Museo del Parco a Malesco. Giovedì sarà giornata di trasferimento con al mattino gita sul lago a Cannobio e visita al museo-laboratorio geologico di Gurro, al pomeriggio in Valsesia il percorso di visita inizia a Gattinara con la presentazione del rapporto geologia e vini presso la Torre delle Castelle, poi si visiterà l'InfoPoint a Prato Sesia per conoscere anche la realtà del Supervulcano, guidati dallo scopritore il prof Silvano Sinigoi. Una degustazione di vini permetterà di comprendere la validità e la specializzazione di questi vitigni cresciuti su terreni formati dalle rocce vulcaniche della caldera. Il venerdì comincia in alta montagna, ai 3000 m. del Passo dei Salati, con la visita dell'Istituto Mosso e ai terreni interessati dal ghiacciaio. A Varallo nel pomeriggio, dopo la mostra del CAI e la conoscenza del marmo artificiale di Rima testimoniato dalle belle pareti di Villa Virginia, si terrà un meeting finale per discutere della rivalidazione. La conclusione di questo breve ma intenso percorso sarà a Guardabosone con la visita notturna del suggestivo abitato.

Ci si augura un positivo riscontro, potendo verificare tutto quanto è stato fatto in questi anni, perché  la nostra realtà territoriale è molto vasta, diversificata ed importante da qualunque lato la si osservi e lo scopo del geoparco è farla conoscere turisticamente non solo scientificamente.

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