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23-24-25 febbraio 2018: Mostra a Prato Sesia

"Pittura botanica al Geoparco": mostra di acquerelli a soggetto botanico, presso l'Infopoint  nel Centro Commerciale Allafonte, via Valsesia 10 Prato Sesia.

L'esposizione, aperta venerdì 23 febbraio alle ore 18, è visitabile sabato 24 (dalle 9.30 alle 18.30) e domenica 25 dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 15 alle18.30.

Gli acquerelli sono realizzati da Carla e Maria Giuseppina (Pia) Lissa, due sorelle borgosesiane.

Le due pittrici hanno esperienze diverse: Carla si è diplomata in Pittura all’Accademia di Brera, ha collaborato con la Regione Piemonte per la mostra “ La terra tra i due fiumi” sui tesori della Mesopotamia (1985), poi con la Provincia di Biella nel 2009 e ha illustrato “La nuvola a forma di Castello” fiaba di Aldo Ferraris (premio Arpino 2015).
Nel 2009 ha scoperto la passione per la tecnica dell’acquerello, presso l’Università Popolare di Biella e, un corso di acquerello botanico a Novara, con i pittori Natalino De Marchi e Angela Petrini – quest'ultima presidente dell’Associazione Italiana Floraviva -  ha visto il coinvolgimento anche della sorella Pia che si è subito appassionata disegnando nsieme a Carla soprattutto fiori e varietà di vegetali, dal vivo in grandezza naturale nei più minuti dettagli come la tecnica di rappresentazione botanica richiede.
Nel 2017 hanno partecipato ad Oleggio, come artiste allieve esordienti, alla mostra “Flora a palazzo” con i pittori botanici di Floraviva.

La pittura botanica ha origini antichissime ed è legata ai tentativi dell’uomo di descrivere in modo più preciso le piante. I primi erbari risalgono infatti all'antica Grecia dove accompagnavano i trattati di medicina; con la nascita delle Università e degli Orti botanici ci fu uno sviluppo nello studio delle piante medicinali e poi con Leonardo da Vinci l'illustrazione botanica assunse una valenza artistica e venne considerata protagonista della scena pittorica. Grazie alle scoperte geografiche e alla necessità di documentare le nuove specie provenienti dall'Asia e dall'America le illustrazioni botaniche divennero sempre più importanti e diffuse fino agli inizi dell'800.

 

In Italia - dopo un secolo di disinteresse generale, durante il quale scade ad arte minore e viene surclassata dalla tecnologia fotografica - la pittura botanica si è oggi rivalutata e, grazie al diffuso interesse per la natura e la biodiversità, diventa uno strumento di conoscenza.

Le pittrici Lissa con la tecnica ad acquerello applicata al disegno ricercano la profondità pittorica, utile a rappresentare i volumi, le ombre e le luci. Ogni acquerello diventa così unico e irripetibile ed in grado di trasmettere emozioni legate alle forme dei soggetti ritratti che permettono di rilevare il forte legame tra la natura e l’uomo nell'illustrare le diversità del suo territorio.

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