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29 Luglio 2018: Escursione al Baranca

Racconti dal passato in Val Mastallone, in Valsesia: salita al colle Baranca

Partenza: Fobello
Percorribilità: A piedi
Dislivello: 643 m
Lunghezza stimata: circa 10 km
Difficoltà itinerario: Escursionistico (media difficoltà)
Interesse: geologico, naturalistico, storico

L'evento è organizzato con il Comune di Fobello e vede la partecipazione dello storico Alessandro Orsi

Programma della giornata: Il ritrovo è alle 8.30 nel parcheggio di Fobello (dopo la chiesa) dove si accorpano le auto per raggiungere – dopo le frazioni di Boco, Catognetto, La Piana e S. Maria – l'Alpe La Gazza a 1175 slm, dove inizia l'escursione a piedi. Lungo il torrente Mastallone si incontrano gli alpeggi Catolino e Lungostretto; passati poi sull'altra riva del torrente si sale prima fra faggi e maggiociondoli, poi su pascoli fino all’Alpe Baranca, punto tappa dell'Alta Via. Poco sopra compare una cappelletta costruita dal Gruppo Alpini di Fobello, caratteristica perché ricavata all’interno di un grosso masso. Seguendo la mulattiera si supera la cascata formata dalle acque che escono dal Lago di Baranca, si guada il torrente Mastallone, che nasce da questo lago, e si raggiungono il Colle di Baranca (1818 slm) e la vicina alpe Selle. Il colle è sempre stata zona strategica e di passaggio: nell'800 vi transitarono i principi di Savoia e, poi, reparti dell'esercito piemontese che andavano a congiungersi ai francesi per combattere gli austriaci nella 2 guerra di indipendenza; nel 900, costruirono case da caccia  la famiglia Musy e l'ing Costantino Gilodi di Borgosesia, che progettò per sè una villa, sopra il lago, diventata poi di proprietà della famiglia Lancia (originari di Fobello) con il nome di Villa Aprilia; oggi rimangono i resti dopo la sua distruzione a causa delle bombe dei fascisti nell'aprile del 1944.
Qui si effettua la pausa pranzo al sacco.
Le notizie storiche, in particolare le vicende che sono accadute in questi luoghi, punti strategici delle comunicazioni tra Valsesia, Ossola e Svizzera e teatro di combattimento fra partigiani e nazifascisti, durante la Resistenza, sono raccontate dallo storico Alessandro Orsi.
Il ritorno a Fobello, sullo stesso percorso, è previsto intorno alle 16.30.

A Fobello, paese tra " i più eleganti e signorili" della Valsesia, si sono mantenute tradizioni antiche tra cui il costume, coloratissimo, il più "prezioso" della Valsesia. Per quanto riguarda l'artigianato, famoso è il puncetto, una "trina" millenaria, che, secondo la tradizione, sarebbe giunta in Valsesia con l'invasione saracena del X° secolo.
E' possibile passeggiare per il paese, dove è prevista una sosta golosa per un assaggio di prodotti presso il punto vendita dei "Biscutin dal Strii", dove oltre alla produzione di biscotti si trovano altri prodotti artigianali e biologici, fra cui le confetture di "Ca' di Mori", che produce confetture e conserve: si tratta di produzioni d’eccellenza tutte “fobelline”! E' anche possibile visitare, nel centro del paese, ospitato in una casa d’epoca, il Museo del Puncetto dove poter ammirare un’ampia esposizione di lavori che le sempre più rare puncettaie espongono.

A seconda delle condizioni meteorologiche il programma può subire variazioni.
Abbigliamento e attrezzatura raccomandati: scarpe da trekking, giacca impermeabile; poiché il percorso è molto soleggiato,  si raccomandano cappello, occhiali da sole, crema solare e acqua.
Contributo per la giornata: € 12 €/ 10 € per i soci/ 8 € per bambini con età compresa tra 8 e 14 anni/ gratuito per bambini con età inferiore a 8 anni.

Per informazioni e adesioni (possibilmente entro le ore 18:00 del giorno precedente):
cell: +39 347 4474021  - mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

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