Il supervulcano del Sesia ha mostrato ancora una volta la sua attrattività.
Si è svolta con grande partecipazione l'escursione di domenica 17 settembre guidata dal suo scopritore, il prof. Silvano Sinigoi, che ha portato un folto gruppo di persone provenienti da diverse località del Piemonte e della Lombardia a percorrere con lui l'interno del condotto magmatico. Si tratta di un caso unico al mondo questo della Valsesia dove è possibile camminare sui resti del vulcano, esposti lungo il fiume, ammirando le rocce che variano a seconda della loro posizione dalla base presso Balmuccia alla sommità della caldera nell'area di Prato Sesia e oltre.
Una novità è stata presentata dal prof. Sinigoi: un nuovo stop del percorso del supervulcano. Sotto il ponte sospeso in località Baraggiolo, alle porte di Varallo, grazie ad un facile accesso si può scendere a vedere rocce dioritiche con inclusi frammenti di magma basaltico. Si tratta di rocce simili a quelle dello stop di Aniceti all’inizio del Val Mastallone, ma con gli inclusi di magma più stirati.
Oltre all'Ente Aree Protette della Valle Sesia che ha sistemato gli accessi ai punti di visita e ad Alessandra Maffeo che ci ha accompagnato, i ringraziamenti vanno al Comune di Balmuccia, che ha permesso di avere il Teatro Sociale per ascoltare la storia delle ricerche e la presentazione dell'escursione, e all'Associazione Culturale di Gattinara che ha messo a disposizione la sua sede, nel palazzo del Cardinale Mercurino Arborio di Gattinara, concludendo così in modo piacevole e culturalmente interessante la giornata.
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